Il Castello
Il Povijesni i pomorski muzej Istre – Museo storico e navale dell'Istria è ubicato sul colle centrale di Pola denominato Castello (all'incirca a 34 m d'altezza s.l.m.) che rappresenta il punto principale dell'epoca di sviluppo più remota della storia polese. Oggi il colle è dominato da una fortezza barocca del XVII secolo innalzata nei pressi del mare, sopra una ricca fonte d'acqua potabile – il Ninfeo, usato sin dall'antichità.
Il popolamento continuo del colle risale però all'inizio del I millennio A. C. quando in questo punto sorgeva un castelliere preistorico, l'insediamento degli Histri, gli abitanti preromani dell'Istria. Esso era uno degli oltre 400 insediamenti preistorici presenti nell'Istria di allora ed è stato il primo sul territorio dell'odierna Pola; non era una città come la conosciamo ai giorni nostri, ma un abitato costituito da capanne e circondato da mura con funzione difensiva, senza vie, piazze e abitazioni. Fuori dai bastioni costruiti con la tecnica del muro a secco, sui pendii orientali e nord-orientali del colle, c'era il cimitero: lo confermano varie centinaia di tombe che appartenevano agli abitanti dell'insediamento, rinvenute durante la costruzione di nuovi edifici agli inizi del XX secolo, lungo l'odierna Via Carrara.
Dopo la fine della Seconda guerra histrico-romana nel 177 a.C. l'Istria viene occupata dai Romani e si suppone che nel punto dove sorgeva il castelliere histrico, sia stato eretto un accampamento militare - il castrum che serviva per controllare il territorio conquistato e la vicina via marittima. Verso la metà del I secolo a.C., sul territorio dove prima c'era il castelliere e in fondo al colle, nasce gradualmente il primo vero insediamento urbano sul territorio dell'odierna Pola costituito da una colonia di cittadini romani – Colonia Pietas Iulia Pola.
Nel corso del Medioevo, sul colle si trovava la fortificazione cittadina (castrum Polae) che i margravi dell'epoca – patriarchi d'Aquileia assegnarono nel XIII secolo alla ricca famiglia dei Sergi, loro alleata in città, al fine di mantenere il potere a Pola. Con ciò la famiglia Sergi fu soprannominata "Castropola" (soprannome derivato da castrum Polea). I Sergi si contendevano il predominio di Pola con la famiglia Gionatasi, quest'ultima alleata di Venezia; un conflitto molto cruento ci fu durante la processione notturna del Venerdì Santo del 1271, quando i simpatizzanti di Venezia sterminarono i seguaci e i membri della famiglia Castropola; ciononostante, la famiglia Castropola riuscì a mantenersi in potere fino al 1331 quando i Veneziani s'impadronirono definitivamente della città. I Castropola furono esiliati da Pola e si stabilirono a Treviso, mentre la loro fortificazione sul colle fu distrutta.
Da quel momento lo sviluppo della città era legato agli obiettivi politico-economici della Serenissima sulla costa orientale dell'Adriatico e, in generale, al rapporto delle forze sull'Adriatico. Pola è diventata una stazione di transito per le navi commerciali e da guerra che da Venezia si dirigevano verso la Dalmazia e il Levante.